Così è perfettamente comprensibile
che buona parte degli imprenditori Italiani si muova alla ricerca di una
destinazione all’estero dove trasferire la propria produzione e attività per
abbassare i costi (delocalizzazione, internazionalizzazione), dove l’imposizione
fiscale è più generosa. Ma è davvero così facile? Esistono molti paesi dove si può pagare poche tasse, la burocrazia è semplice e i profitti sono sempre in crescita? Non proprio! Ricordate che su questa terra non esiste il paradiso, in nessuna forma.
Generalmente, oggi, l’imposizione
fiscale sulle società come quella sulle persone fisiche (IRPEF), si attesta più o meno in
media su di un'aliquota del 30% ovunque nel mondo. Fatta eccezione per alcuni “paradisi fiscali” che si
chiamano proprio così perché non applicano tasse sul reddito ma sui consumi, che consistendo prevalentemente di prodotti d’importazione, innalzano pesantemente il costo della vita in questi cosiddetti paradisi. In
questi paesi ha interesse, o meglio aveva, perché ora i vari governi in crisi
stanno lentamente facendo pressioni su questi paesi così che le cose cambiano su tutti i fronti, aveva ripeto l’interesse a stabilirvi la residenza della propria
società solo chi vantava redditi esagerati che giustificassero il costo della vita in loco o coloro che volevano evadere il fisco, o almeno eluderlo.
Pagare le tasse in Messico
Il Messico ha una delle imposizioni
fiscali più basse di tutta l’America Latina. Creare una società in Messico o avviare un’attività
come autonomo è abbastanza semplice. Negli ultimi anni inoltre, è possibile
ottenere la licenza di avvio
attività direttamente in rete nel caso di un’attività come autonomo o per avviare una
piccola impresa.
Naturalmente, chi non è residente
in Messico deve prima ottenere la residenza per lavoro o investimento, permesso
FM3, e quindi può iniziare l’iter per l’avviamento dell’attività. Il permesso
si richiede ora prima di partire presso l’Ambasciata
del Messico in Italia. Il prelievo fiscale per le società si attesta su di un'aliquota massima del 30% mentre che per il lavoro autonomo le aliquote IRPEF partono da un
minimo del 2 per arrivare ad un massimo del 30%. In Messico non si anticipano
tasse a novembre e a parte le imposte sul reddito non vi sono
altri costi aggiuntivi rilevanti da contabilizzare. L’IVA è del 16% come aliquota massima e dell’11% nella fascia ridotta.
Le attività autonome che possono funzionare in Baja California del Sud
Trattandosi di una zona turistica
in forte espansione, hanno buone possibilità di successo tutte le attività relazionate al turismo. Inoltre, data la
forte crescita demografica dell’area, è relativamente facile trovare lavoro anche se si è in possesso di una determinata
esperienza o di una specializzazione come: tecnici, ingegneri, programmatori,
elettricisti, idraulici, insegnanti, medici etc. Attenzione però, la zona è un
poco di “frontiera” per così dire, cioè, tutto si è sviluppato molto
velocemente e senza un criterio ed una logica precisi e manca molta professionalità. Questo
significa che chi decide di valutare la zona per il proprio trasferimento definitivo
deve sapere da subito che dovrà armarsi di santa pazienza e avere uno spirito avventuroso,
voglia di mettersi in discussione, iniziativa personale e capacità di
adattamento oltre a molta umiltà. E non dimenticate: si raccomanda di apprendere un poco di spagnolo prima di partire!
5 novembre 2013
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Le tasse in Messico: Avviare un’attività in Baja California
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